Truffe online: cosa fare subito e come denunciare

Le truffe digitali sono sempre più sofisticate. In questa guida scopri le più comuni, come reagire, raccogliere prove e denunciare online in modo efficace.

Non servono competenze tecniche per finire nel mirino di un truffatore. Oggi le truffe online colpiscono chiunque: non solo utenti inesperti, ma anche imprenditori, professionisti, studenti. Basta una disattenzione, un clic sbagliato, un SMS che sembra ufficiale.

Internet ci semplifica la vita, ma rende anche più facili raggiri e frodi. I cybercriminali sanno costruire situazioni credibili, simulare emergenze, fingersi affidabili. L’obiettivo è sempre lo stesso: indurti a fidarti, e poi colpirti.

In questa guida trovi le truffe più comuni, cosa fare subito se sei stato colpito, come reagire in modo efficace e soprattutto come sporgere denuncia anche online, in modo semplice e legale.

Cosa sono le truffe online

La truffa è un reato, previsto dall’art. 640 c.p., il cui fine è ingannare la vittima con artifici e raggiri, per sottrarre denaro, entrare in possesso di dati e informazioni sensibili da utilizzare per scopi non leciti.

Se la truffa si svolge su internet si definisce truffa online. Nonostante sia diverso il luogo, non più fisico ma virtuale, dove si svolge la truffa, nella sostanza, non cambia molto.

Gli autori della truffa online si definiscono cybercriminali: fingono di essere persone o aziende affidabili per conquistare la fiducia delle vittime.

Truffe online: dati e tendenze crescenti

Nel 2024 oltre 2,8 milioni di italiani sono stati vittime di una truffa online. Il dato più allarmante? Almeno la metà non ha mai sporto denuncia.

Secondo i dati ufficiali, sono stati 55.810 i crimini informatici registrati nell’anno, di cui il 92,3% legati a truffe online: una crescita costante, superiore al 9% annuo, che conferma quanto il fenomeno stia diventando sempre più pervasivo.

Tipologia di reatoDenunce 2024Variazione
Furti1.021.116-14% (dal 2018)
Rapine28.631+24% (dal 2019)
Borseggi140.690+2,6% (dal 2019)
Truffe online18.714+15% (dal 2023)
Crimini informatici (tutti)55.810+10,8% (dal 2023)
Fonti: ilsole24ore.com, Criminalità e sicurezza, ISTAT (2024)

Metodi di raggiro più diffusi

I truffatori digitali affinano ogni giorno le loro tecniche. I canali più usati nel 2024 sono stati:

  • Siti web contraffatti: 39% dei casi
  • Email ingannevoli (phishing): 30%
  • Social network: 26%
  • Messaggistica istantanea (come WhatsApp, Telegram): 16%

Hai cliccato su un link sospetto? Hai ricevuto un messaggio da un “finto” operatore bancario o da una presunta piattaforma di trading? Potresti essere nel mirino anche tu.

Le città con più denunce

Le denunce si concentrano soprattutto nelle grandi città. Le statistiche rivelano che:

  • Milano registra 7.093 denunce ogni 100mila abitanti
  • Roma segue con 6.071 denunce ogni 100mila abitanti

Il 15% di tutte le denunce italiane proviene da queste due città. Ma attenzione: il problema è nazionale e riguarda ogni fascia d’età, ogni regione, ogni tipo di utente online.

Quali sono le truffe online più conosciute

Come abbiamo visto, i dati parlano chiaro: il 69% delle truffe online avviene attraverso siti web contraffatti e email ingannevoli. Conoscere le tecniche più diffuse è il primo passo per capire se siamo stati ingannati e agire subito.

I cybercriminali non hanno bisogno di grandi piani. Basta un attimo di distrazione. Spesso non studiano le vittime nel dettaglio: creano ambienti familiari, siti e messaggi che sembrano autentici, e aspettano che qualcuno abbocchi.

Non serve essere sprovveduti per cadere in trappola. Può succedere a chiunque soprattutto se si ha a che fare con una truffa nuova, ancora poco conosciuta, di cui non si trovano avvisi online.

Di seguito, analizziamo alcune delle truffe più comuni, cioè quelle:

  1. Truffe Trading Online;
  2. Truffa Finto Lavoro Online;
  3. Truffe Acquisti e-commerce;
  4. Truffe pacchi e richieste di rimborso;
  5. Truffe con carte di credito e conti corrente;
  6. Truffe Romantiche;
  7. Truffe sulle case vacanze. 

Truffa Trading Online

Le truffe legate al trading online rappresentano una delle minacce più insidiose del panorama digitale attuale. Queste truffe sfruttano il crescente interesse verso gli investimenti finanziari e la promessa di guadagni facili e immediati.

Il meccanismo è sempre molto simile: i truffatori creano finti broker online o piattaforme di trading dall’aspetto professionale, spesso accompagnate da testimonianze false di persone che sostengono di aver guadagnato cifre astronomiche. Le vittime vengono adescate attraverso pubblicità sui social media, email o chiamate telefoniche da presunti consulenti finanziari.

Inizialmente, viene richiesto un piccolo investimento iniziale, spesso presentato come “deposito minimo” o “capitale di prova“. Una volta versata la somma, la vittima può vedere sul proprio account fittizi guadagni che sembrano moltiplicarsi rapidamente. Questo serve a convincere la persona a investire cifre sempre maggiori.

Il vero inganno si rivela quando la vittima tenta di prelevare i propri “guadagni”: a quel punto vengono richieste commissioni, tasse o altri pagamenti per sbloccare il denaro. Naturalmente, una volta effettuati questi ulteriori versamenti, i truffatori spariscono completamente, lasciando la vittima senza alcuna possibilità di recuperare i propri soldi.

Truffa del Finto Lavoro Online

Il lavoro da remoto e la diffusione della gig economy hanno favorito il proliferare di truffe che sfruttano la ricerca di opportunità lavorative online. Questi raggiri colpiscono soprattutto chi è in cerca di un impiego, studenti o persone che desiderano arrotondare le proprie entrate.

I truffatori pubblicano annunci di lavoro apparentemente legittimi su siti di annunci, social media o inviano proposte via email. Le mansioni proposte sembrano semplici e ben retribuite: scrivere recensioni positive per prodotti o servizi, guardare video pubblicitari, cliccare su link, testare app, o svolgere piccoli compiti di data entry.

Inizialmente, per guadagnare credibilità, i truffatori possono effettivamente pagare piccole somme per i primi lavori svolti. Questo serve a convincere la vittima della genuinità dell’offerta. Successivamente, viene chiesto di versare una cauzione, una quota di iscrizione, o di acquistare materiali specifici necessari per continuare l’attività lavorativa.

In alcuni casi, viene richiesto di fornire dati personali sensibili come codice fiscale, numero di carta d’identità o coordinate bancarie, con la scusa di dover formalizzare il contratto di lavoro. Altre volte, i compiti assegnati possono nascondere attività illecite, come il riciclaggio di denaro attraverso trasferimenti bancari o l’utilizzo del proprio conto corrente per operazioni sospette.

Una volta ottenuto quanto volevano (denaro, dati personali o l’utilizzo inconsapevole della vittima per attività illecite) i truffatori scompaiono, lasciando la persona non solo senza guadagno, ma spesso anche con problemi legali o finanziari più gravi.

Truffe Acquisti e-commerce

Le truffe sugli ecommerce (tutti quei siti dove è possibile acquistare o vendere prodotti, anche di seconda mano) sfruttano il fatto che ormai tutti utilizziamo più o meno frequentemente questi canali per acquistare e vendere beni e prodotti di ogni tipo. 

Il copione con il quale si svolgono queste truffe online è quasi sempre lo stesso: il venditore reale o fittizio finge di vendere un prodotto a un prezzo molto vantaggioso, chiedendo il pagamento quasi sempre integrale dell’importo pattuito su carte di volta in volta generate per la singola transazione o a mezzo bonifico, intestato ad altri o di difficile rintracciabilità. 

Ricevuto il pagamento, il venditore non spedisce il bene o il prodotto e diventa irrintracciabile per l’acquirente. Queste truffe possono essere realizzate anche da chi si propone come acquirente di un prodotto, fingendo di aver effettuato il pagamento di quanto dovuto o bloccandolo dopo aver ricevuto il bene.

Truffe su pacchi o richieste di rimborso

Sono truffe in qualche modo collegate ad acquisti inesistenti. In pratica, il truffatore sfrutta situazioni comuni, per esempio, finge che vi sia un pacco da ritirare ma che, per qualche motivo, risulti in giacenza. L’obiettivo è entrare in possesso dei dati delle carte di credito. 

In alcuni casi, puoi ricevere una mail o anche un SMS (si parla di smishing) che riporta la dicitura “Il tuo pacco è in giacenza. Clicca qui per confermare la consegna“. Cliccando sul link, ti viene chiesto di compilare i campi, inserendo dati relativi (in genere, quelli della carta di pagamento) che, in un attimo, vengono rubati dal truffatore.

Truffe online su carte di credito o conti corrente (Phishing) 

Queste truffe sono molto comuni e colpiscono direttamente le risorse economiche e finanziarie della vittima. Possono essere realizzate in vari modi, per esempio attraverso piattaforme utilizzate in precedenza dalla vittima per effettuare un acquisto, clonando la carta di credito o violando l’home banking per accedere al conto corrente.

Per ottenere le credenziali dell’utente, gli autori delle truffe risalgono al tuo numero di telefono o mail, simulano un indirizzo affidabile riconducibile alla tua banca (questo genere di truffa prende il nome di phishing) e ti chiedono di cliccare il link per verificare o risolvere un problema inesistente. In questo modo, dai la possibilità al truffatore di accedere al tuo conto corrente senza rendertene conto.

Truffe online romantiche

Questa è una nuova frontiera di truffa, forse la più subdola e inaccettabile, perché sfrutta la debolezza della vittima, i suoi sentimenti e le fragilità che ne derivano. Negli anni ha avuto una notevole diffusione, complice il periodo della pandemia e l’utilizzo di social e app di incontri. 

In tale tipologia di truffa cambia la metodologia. Se nelle precedenti truffe online, relative a conti, carte di credito e, in generale, denaro, il truffatore approfitta della situazione di emergenza o urgenza, nella c.d. truffa romantica agisce con molta pazienza, costruendo un legame affettivo con la vittima. Dopo aver creato una connessione e guadagnato la fiducia della vittima, passa al vero attacco: la richiesta di soldi.

Le ragioni di tali richieste sono diverse: periodo difficile, licenziamento, cure mediche costose per sé o altri familiari, acquisto di biglietti per raggiungere e incontrare la vittima.

Ma esiste anche una variante più sofisticata: una volta conquistata la fiducia della vittima, il truffatore introduce il tema degli investimenti.

Racconta, ad esempio, di un amico che ha guadagnato cifre importanti investendo su una piattaforma online e propone di fare lo stesso, magari con il pretesto di costruire insieme un futuro. In realtà, la piattaforma indicata è parte della truffa stessa: un sito artefatto, controllato dagli stessi malintenzionati, che simula rendimenti positivi per spingere la vittima a depositare sempre più denaro. Una volta ottenuto quanto possibile, il truffatore svanisce nel nulla, lasciando dietro di sé non solo un vuoto economico, ma anche un profondo senso di tradimento emotivo.

Truffe online relative ad affitti e casa vacanze

Un’altra truffa sempre più comune, in ragione del progressivo aumento degli affitti brevi, è la truffa realizzata tramite portali immobiliari (Airbnb su tutti), gruppi social, siti di annunci, che propongono in affitto un appartamento al mare o in montagna. La truffa di case fantasma è abbastanza semplice da realizzare: si pubblicano foto di appartamenti scaricati da internet  o creati con l’AI, ovviamente non disponibili, chiedendo una caparra per bloccare l’offerta, per poi sparire.

A chi rivolgersi in caso di Truffa Online

Se sei stato vittima di una truffa, ci sono enti e strumenti concreti a cui puoi rivolgerti per chiedere aiuto, segnalare l’accaduto e iniziare un percorso di tutela:

  • La tua banca: per bloccare carte, conti o bonifici e segnalare operazioni sospette;
  • Polizia Postale: recati nel commissariato più vicino per sporgere denuncia;
  • Avvocato esperto in truffe online: se il danno subito è grave o la situazione complessa, un legale può aiutarti a valutare azioni legali, responsabilità bancarie o strategie per il risarcimento;
  • ioDenuncio: se vuoi sporgere una denuncia ufficiale senza spostarti, online e con valore legale.

Come e dove denunciare una truffa online 

Le truffe online che abbiamo citato sono soltanto alcune delle più frequenti, ma ce ne sono sempre di nuove e diverse, anche perché, uno dei maggiori pericoli da mettere in conto è che si evolvono continuamente

Mentre leggi questa guida c’è un malintenzionato che sfrutta le sue competenze tecniche (e la sua creatività) per mettere a punto un altro inganno. Ma è questa la buona notizia: ci sono strumenti efficaci e rapidi con i quali cercare di limitare i danni e difenderti adeguatamente (anche se non in tutti i casi).

Si tratta di una vera e propria checklist di emergenza, che ti mette al riparo quantomeno da complicazioni evitabili e che ti invitiamo a consultare con attenzione.

Agisci e reagisci

Può sembrarti scontato, ma non lo è. Essere vittima di una truffa online, oltre al danno economico e patrimoniale, disorienta e ci mette fortemente in discussione. Quando si scopre l’inganno, infatti, ci si domanda sempre come sia stato possibile restare vittima di un simile raggiro. Se i sensi di colpa ti assalgono, perché ti senti anche inadatto, è proprio questo è il momento di reagire per mettere in atto tutte le misure possibili.

Blocca carte di credito e home banking

Allerta la tua banca, e informala di quanto accaduto, contattando i numeri di emergenza operativi 24 ore su 24 e segnalando tutte le operazioni sospette.

Raccogli le prove

Crea una cartella in cui conservare screenshot di messaggi, SMS, email, annunci o profili social, cercando di fotografare anche la data e l’orario. Cerca di essere il più preciso possibile, salva numeri di telefono, conversazioni, commenti e foto inviate o postate sui vari profili creati. Tieni traccia anche dei link sui quali hai eventualmente cliccato. Memorizza anche codici di spedizione forniti, link a finti siti di tracking. Risali all’IBAN o alla carta di credito o ricaricabile, chiedendo aiuto alla tua banca. Cataloga tutto il materiale, organizzandolo secondo un preciso ordine cronologico.

Ricostruisci l’accaduto

Appena possibile, ma possibilmente senza far trascorrere troppo tempo, prova a ricostruire l’accaduto. Descrivi come sei stato adescato e i vari passaggi, le richieste del truffatore e tutto ciò che ti viene in mente, anche se può sembrarti in un primo momento non del tutto rilevante. Questo ti permetterà di avere un quadro sempre molto chiaro anche quando sarà trascorso del tempo e ti faciliterà nello sporgere denuncia

Presenta denuncia online

In caso di truffa online, il tempo è tutto. Prima agisci, più possibilità hai di recuperare i soldi o bloccare il danno. Ma spesso le persone rimandano perché non sanno a chi rivolgersi, o perché pensano che servano file, uffici, lunghe attese.

Per questo abbiamo creato ioDenuncio.it: una piattaforma che ti permette di presentare una denuncia ufficiale da casa, in pochi minuti. Compili tutto online, firmi in modo digitale (senza SPID né PEC), e noi pensiamo al resto: il documento viene inviato direttamente alle autorità competenti (Procura della Repubblica), con pieno valore legale.

Nessuna corsa in commissariato. Nessuna burocrazia da affrontare da solo.
Solo un modo più semplice per far valere i tuoi diritti, subito.

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ioDenuncio è la prima piattaforma digitale che permette di compilare, firmare e inviare online denunce con valore legale, in modo semplice, sicuro e senza burocrazia. Ogni articolo firmato da ioDenuncio è curato dal nostro team editoriale con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e offrire strumenti concreti per tutelare i diritti dei cittadini.

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